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Angelo Foggia

Artisti
 
nacque a Corigliano Calabro nel 1951. A soli tre anni rimase orfano di padre e da Taranto fu costretto, con la mamma, a trasferirsi a Corigliano Calabro nella casa dei suoi parenti più prossimi.
Cominciò a frequentare l’Istituto Magistrale delle suore teresiane di Rossano. Fin da ragazzo iniziò a coltivare la passione per lo sport entrando a fa parte della squadra dello Schiavonea, con il ruolo di portiere. Quella stessa passione, inoltre, lo portò a fare il cronista sportivo e da lì il giornalista, scrivendo anche per una testata regionale. Nel ‘74 entrò in politica e si candidò come consigliere comunale; a soli 23 anni venne eletto e fu, per tale motivo, il più giovane tra tutti i consiglieri eletti. Poco dopo ricoprì anche la carica di Assessore della Pubblica Istruzione e dello Sport.
Dopo aver vinto il concorso magistrale, nel 1976, iniziò a dedicarsi alla carriera di insegnante di scuola elementare. Tempo dopo, per diversi anni, ricoprì il ruolo di vicario del dirigente presso il III Circolo Didattico di Corigliano Calabro. L’amore per il territorio e la passione per il giornalismo, che mai si affievolirono, lo portarono a collaborare con vari giornali locali. Con un amico giornalista, aprì la sede dell’Associazione “Italia Nostra”, la quale si occupava del Territorio, dei Beni culturali, del Sociale.
Continuò ad essere attivo in politica diventando Segretario di sezione della Democrazia Cristiana.
Successivamente, entrò nel sindacato CISL Scuola.
Negli anni ‘90 scrisse per un giornale calabrese: “Il domani della Calabria”.
Tra le tante passioni che lo animavano, di certo, vi sono la fotografia, arte meravigliosa che coltivò fin da giovanissimo ed il teatro: partecipò, di fatti, a numerose rappresentazioni teatrali locali di successo.
Nel 2000 fondò un periodico mensile locale dal titolo "IL PUNTO", che diresse fino al 2015.
Nel 2013 fu socio fondatore di un patronato per l’Associazione ACLI.
Nel 2007 pubblicò il suo primo libro: “Ora che tutto è finito”, un lavoro per lo più autobiografico, editore Rubbettino (Calabria Letteraria Editrice) mentre nel dicembre del 2014 presentò il suo secondo romanzo intitolato "Il caso Perri".
“Il Professore”, così conosciuto da tutti, perse la vita nel febbraio del 2015, lasciando un vuoto incolmabile all’interno della comunità tutta.
Per le sue passioni e l’impegno profuso per la comunità calabrese, nel 2016, il Provveditore agli Studi di Cosenza, Luciano Greco diede il patrocinio al Concorso a Premi a lui dedicato e rivolto a tutte le scuole della provincia: “Ricordare per Ringraziare”. Il concorso premia elaborati, sceneggiature e fotografie che valorizzino la nostra terra, esattamente come fece quest’uomo, Angelo Foggia, che visse con questi stessi grandi valori.

 
 
 




 
 
 
 
 
 




 
 
 
 
 
Il passato come il presente, una miscela di luci e di ombre, comunque lo si indaghi.
L’autore ama il passato, ma soprattutto quando è storia della sua terra e, perciò, ancor di più gli duole scoprire, accanto alle belle tradizioni e ai buoni sentimenti, il segno di un’umanità frammentata e dolente….

Romanzo-documentario di un caso giudiziario, dove non mancano intrecci fra protagonisti e comparse, con le loro virtù e le non poche miserie. L’autore, nel giusto desiderio di rimanere legato alla correttezza dei fatti, ritrova il coraggio per riconfermare e rilanciare il valore esistenziale delle vicende individuali, così da offrire, attraverso la narrazione degli aspetti peculiari dei personaggi e dell’insistenza su luoghi e preferenze di piacere, legati alla natura umana che raccontano di sentimenti gridati e sommersi…
 
 
 




 
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